lunedì 23 aprile 2012

ἔσχατο - Il canto di Saturno

Voglio attendere un altro pò di tempo.
Voglio far passare un altro pò.
Voglio che la vita mi colpisca.
Voglio mescolare un pò le cose e vedere che accade.
Cosa succede a giocare un pò con dio.
Voglio che dio mi restituisca il senso perduto delle cose.
Quel senso che per me è talmente importante.
Quel senso che per me è fondamentale.
E' fonte di vita vera e propria.
Quel senso che dio m'ha rubato.
Voglio che dio lo faccia nuovamente germogliare dentro di me, dopo avermi derubato di ogni voglia e depredato di ogni scopo e speranza.

Provo grande rabbia dentro.
C'è tanto rancore.
Fuoco.
Delusione.
Voglia di un risarcimento.
Di esser ripagato delle mie fortune, del mio oro luccicante.
Dio me lo deve e io sono qui ad attendere.
E sono pronto a scardinare tutto ciò che compone il suo ordine perfetto delle cose.
Pronto a creare l'inferno e far uscire tutti i demoni dal sottosuolo.
Sono pronto anche a prendere il suo posto.
Distruggere l'intero creato se necessario.

I limiti non sono mai stati un qualcosa di realmente percepito per quelli come me.


Il nichilismo è inseparabile da un grande amore per la vita,
perché un grande amore per la vita è inseparabile da una più che disperata delusione.
Sergio Quinzio, La croce e il nulla, 1984