irradia questa mia terra ormai spoglia d'ogni verde
levami tra le tenebre
col tuo sol fare non hai lasciato spazio ad ogni sorta
luce dei tuoi nastri dorati
che come corona dell'astro più splendente
immergono il bagliore nella tua immagine
in una chiarezza senza tempo e senza colpe
è uno sciogliersi di movenze e segni impercettibili
non colpevoli del loro intenso incanto e prestigio,
è un affogare in due soli così intensi
di cui ogni palpito io non so più respirare
l'armonia di una bellezza eterna vi è celata
ogni passo, ogni parola ne è sbiadita
vede il brillare in ogni carezza che vien graffiata
ma nel suo scorrere il silenzio m'affatica.
vieni, vieni da me, oh fonte della vita
oscura il vetro saturo
e lascia solo ogni gesto
ad inebriarmi di voluttà infinita
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