lunedì 1 aprile 2013

The Sublime

Io e te.
Soli, qui, adesso.
E' giunto l'attimo del nostro atteso confronto.
E' giunto l'attimo del più auspicato conforto.
Prendimi,
stringimi,
abbracciami.
Invitami gentilmente
ad udire la tua voce,
atta nell'intonare
gli avvolgenti versi ancestrali
che vagano tra i giardini impalpabili
delle tue spire.
Travolgimi,
affidami il peso delle tue emozioni,
e concedimi l'onere dei tuoi sentimenti.
Vincimi,
ma lasciami l'unica possibilità
di lottare per il mio posto,
e rendimi l'occasione
di assaporare il valore della mia fine.

Conservami la possibilità di amare,
e rendimi ancora la possibilità di amarti.
Lasciami sentire..
Lascia che io senta
ciò che pulsa dentro te.
Lascia che io senta
ciò che sanguina dentro te.
Lascia che io senta
la tua carne, il tuo corpo.
Voglio sentirlo dall'interno.

Allora parlami.
Parlami dei racconti
che porti dai mari lontani,
parlami dei racconti dei monti,
delle colline,
dei prati che hai già attraversato,
lungo il tuo eterno e maestoso sfilare.
Poi uccidimi.
Concedimi la dolce morte,
che solo le tue labbra
possono consacrarmi,
rendendo ogni secondo trascorso
immerso nella più estrema gratitudine.

Ti prego amami.
Amami con tutta la tua essenza.
Amami adesso
e lascia che entrino in me le tue ricchezze.
Lascia che mi attraversi
la forza eterna, devastante
e corroborante
della tua natura.

Amami ancora.
E concedi alla tua devozione
di donare alla mia pertinacia
la tua gemma più preziosa.
Fa' che questa gemma
imbeva me di vita eterna.
La vita eterna di questo sublime istante
trascorso nel connubio delle nostre braccia.

Quello che hai fatto oggi
è il passo che manca alla tua vita
affinchè sia completa.
Lo sguardo rivolto
verso la morte,
e l'animo diretto
verso il privilegio 
di assaporare ogni brezza ch'ella ti porti.
Goditi il momento,
e ascolta il senso della tua vita 
scorrere in quell'istante. 
(a te, C.I.)


Nessun commento:

Posta un commento