sabato 5 aprile 2014

Il Walzer della Notte

Cerchi concentrici.
Vuoti. Senza vita.
Mi giro e mi rigiro, in essi.
Muovo le dita.
Vacuità. Torpore.
L'annichilimento, non è dolore.
E' morte, è dissapore.
Spegnendosi si contano le ore.

Confusione.
Il cerchio a lungo gira.
Va via la testa, va via la vita.
Mi alzo, mi muovo.
Mi concentro nel rumore.
Silenzio.
Lo sguardo messo al fuoco.
Nel fuoco, non vi è calore.

Ogni anima è perduta.
L'occhio verso l'alto, e la luce vi è assopita.
Il petto mi si muove. Vive di sentimenti.
L'orchestra dirige il gioco.
I respiri sono indigesti.
Gli sguardi indifferenti.
M'attengo al mio copione.
Mi sveglio, per riaddormentarmi ancor più nel sopore.


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